LA MADDALENA COMUNE RICICLONE 2020-RACCOLTA PLASTICA

Comunicato stampa

PREMIO MIGLIOR COMUNE RICICLONE 2020-RACCOLTA PLASTICA

 

Oggi si è tenuta la VII edizione di EcoForum, la conferenza nazionale sull’economia circolare che ospita, al suo interno, la XXVII edizione di Comuni Ricicloni

Si tratta di una due giorni organizzata a Roma da Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club, in collaborazione con CONOU e col patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, nella quale si è discusso di ambiente, impianti, crescita ed economia circolare. E proprio oggi si è svolta la premiazione che ci ha visti protagonisti vincitori, a livello nazionale, dell’ambito premio COMUNE RICICLONE 2020.

Quello che colpisce di più, oltre all’onore per il premio conseguito, sono sicuramente le motivazioni esposte dalla responsabile del COREPLA all’atto della consegna del premio: “cresce, non solo in termini di quantità, ma soprattutto CRESCE la costante qualità della raccolta, ed è per questo che COREPLA ha voluto premiare il Comune di La Maddalena per il continuo e costante impegno a migliorare la raccolta effettuata sui territori; La Maddalena, pur tra le tante difficoltà di essere un piccolo comune e soprattutto un’isola, ha raggiunto l’ottimo risultato di arrivare a riciclare ben 45 kg/annui di plastica procapite, effettuando una raccolta monomateriale porta a porta di ottima qualità”.

Quella della costituzione della società in House è stata una scelta ambiziosa e coraggiosa,  ma vincente. Essere premiati al secondo anno di vita, pur essendo partiti in condizione di estrema difficoltà, dimostra la grande professionalità di tutto il personale di Maddalena Ambiente, al quale rivolgiamo, a nome dell’Amministrazione Comunale e di chi ha creduto in questo progetto, un convinto ringraziamento ed un’attestazione di profonda stima; così come ringraziamo i nostri concittadini per averci consentito di raggiungere questo importante traguardo”, commentano il Sindaco Luca Montella e l’assessore Gianluca Cataldi.

Vengono premiati gli sforzi ed il grande impegno profuso dall’amministrazione comunale, dall’apparato tecnico del Comune e dal personale di Maddalena Ambiente che ha saputo interpretare la società in house come una grande famiglia” dichiara l’amministratore della società Magda Masu

"Tanto mischiate tutto"


TANTO MISCHIATE TUTTO
Lavorando “al pubblico” a volte ti capita di dover rispondere a domande che per noi addetti ai lavori
hanno risposte scontate e chiare, ma che invece per l’utente sono fonte di dubbi o perplessità che
possono generare affermazioni prive di fondamento.
Quella che mi dà veramente fastidio è l’affermazione “TANTO MISCHIATE TUTTO”.
Partendo dal presupposto che mischiare rifiuti già differenziati è un reato penale (ultimamente ribadito dalla sentenza della CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez. III – 1 febbraio 2019, n. 4976), cerchiamo di capire
perché risulta assurdo anche pensare che si possa fare una cosa del genere.
Tanto cosa si intende per mischiare i rifiuti differenziati raccolti; la definizione legale recita così:
“L’attività di miscelazione consiste nell’operazione di mescolanza, volontaria o involontaria, di due o
più tipi di rifiuti aventi codici identificativi diversi, in modo da dare origine a una miscela per la quale
invece non esiste uno specifico codice identificativo”.
Detto ciò, occorre dire che ambientalmente sarebbe un delitto gravissimo, quello di “sprecare”
materie prime non consentendone il loro regolare riciclaggio; maggiormente inoltre sarebbe un grave
danno economico per tutta la comunità, in quanto il conferimento della differenziata consente di
ammortizzare il costo del loro trasporto e del successivo conferimento.
Inoltre per rafforzare le ragioni di una differenziazione dei rifiuti sempre più attenta e precisa, ho
deciso di spiegarvi ciò che succede in sede di controllo presso le piattaforme nelle quali conferiamo
i rifiuti raccolti a La Maddalena.
Al momento del conferimento del rifiuto nell’impianto di raccolta, senza alcun preavviso, un addetto
sigilla il carico completo, e lo destina alle verifiche capillari, per controllarne la bontà o meno dei rifiuti
presenti.
Il carico scelto, viene sigillato in un contenitore speciale con tanto di sigillo di chiusura, e una volta
aperto alla presenza dell’incaricato della ditta, il commissario procede alla cernita del prodotto (di
solito 100 kg, e si fa con carta e plastica, ma può estendersi a tutti gli altri rifiuti in maniera capillare),
dividendo le singole frazioni corrette presenti dai rifiuti non regolarmente conferiti.
Questa operazione ha un’importanza fondamentale, in quanto se la percentuale di rifiuti
erroneamente conferiti è superiore a quanto stabilito dalla normativa (le percentuali di conferimenti
errati sono realmente bassissime) non solo non viene accettato il carico (che viene declassato) ma
l’azienda e di conseguenza TUTTA LA NOSTRA COMUNITA’ subisce multe pesanti.
Oltre a questa tipologia di controllo in piattaforma, sono ferrei e costanti i controlli che le forze
dell’ordine preposte effettuano sia sui camion che trasportano i rifiuti che sulla documentazione
comprovante gli smaltimenti dei rifiuti stessi.
A rafforzare ulteriormente (qualora ce ne fosse ancora bisogno) annualmente le aziende hanno
l’obbligo di dichiarare le percentuali di raccolta differenziata regolarmente conferite (chiaramente
indicando anche DOVE sono stati conferiti i rifiuti) nel modello unico di dichiarazione
ambientale (MUD) che va presentato alla Camera di commercio di pertinenza per le verifiche di
legge.
Nel MUD i rifiuti vengono raggruppati per tipologia (tramite dei codici numerici chiamati CER), per
produttore e provenienza, tracciando così il bilancio annuale dei registri di carico e scarico dei rifiuti.
Spero di essere stato chiaro e di aver fugato ogni dubbio eventuale circa la frase TANTO
MISCHIATE TUTTO (se ancora aveste dubbi vi allego un paio di foto che spero chiariscono il concetto
appena espresso).

Perché é necessario fare la raccolta differenziata? La regola virtuosa delle 4R  (2)

Perché é necessario fare la raccolta differenziata? La regola virtuosa delle 4R (2)

Non si po’ iniziare a parlare di riciclaggio dei rifiuti e riutilizzo delle materie senza prima capire perché sia necessario fare la raccolta differenziata e sopratutto come si possa trasformare un rifiuto in una preziosa risorsa. Negli ultimi anni, sempre più spesso, abbiamo sentito parlare della regola delle 4 R o ciclo integrato dei rifiuti, cerchiamo quindi di capirci qualcosa di più.